Lavarsi i pannelli fotovoltaici conviene?
Lavarsi i pannelli fotovoltaici conviene?
Ovvero, conviene il fai da te?
lavarsi i pannelli fotovoltaici conviene?
Faccio da me?
Alcuni con l’intento di risparmiare arrangiandosi si sono inventati i metodi più strani per lavarsi i pannelli fotovoltaici di casa o in Azienda: dallo straccetto con l’alcool e tanta pazienza, o all’attrezzatura dedicata che a sentire chi ve l’ha venduta faceva miracoli.
Ma la realtà è un’altra al lato pratico.
Ci sono anche coloro i quali in Azienda per motivi legati al proprio lavoro possiedono un’impianto di acqua osmotizzata o più semplicemente un dissalatore che potrebbe essere usato per il lavaggio dell’impianto.
Ma basta questo? Le premesse per potersi lavare l’impianto senza ipotecare la schiena per i successivi mesi sono le seguenti:
1. Disporre di acqua osmotizzata e/o desalinizzata al 75%
2. Dispporre di una vasca di accumulo.
3. Disporre di un’autoclave.
4. Disporre di una macchina ad alta pressione a 140 bar modificata.
5. Disporre di alimentazione a 220 volt.
6. Avere il tetto in sicurezza (linee vita).
7. Essere formati a norma di legge per il lavoro in quota.
Troppe cose penserete, in effetti per il lavaggio di un impianto medio (dai 50 kwp ed oltre) l’investimento in attrezzatura dedicata non è indiffente, manodopera esclusa ovviamente.
Se lavare impianti fotovoltaici è il vostro mestiere, con il tempo ammortizzerete i costi, se invece lo fate per lavare solo il vostro impianto allora andrete incontro a una spesa che riassorbirete in diversi anni.
Con un’ investimento minore potrete affidare ad una Ditta specializzata il vostro impianto senza pensieri di alcun genere sia in merito alla sicurezza di chi fisicamente lavora sul vostro tetto, sia per il valore di un’attrezzatura che con il tempo si deteriora.
Inoltre potrete dedicarvi al vostro lavoro e produrre all’interno della vostra Azienda senza distrarre energie e tempo in operazioni alquanto complicate.
A conti fatti ci avrete guadagnato in quanto è noto che un’improvvisato operatore ci metterà circa dalle 5 alle 10 volte il tempo che un operatore specializzato con attrezzatura dedicata ci metterà.
Tempo, quindi soldi, qualunque cosa voi facciate.
Il fai da te conviene? fate bene i conti. In fondo se volete lavare l’automobile non pensate di comperarvi un’autolavaggio vero?
Il lavaggio di un’impianto fotovoltaico è una faccenda più complessa di quel che sembra.
Come molti hanno scoperto, l’utilizzo di acqua di pozzo o della normale rete idrica non è idonea. Inoltre portare un flusso di acqua sufficiente (parliamo quindi di 8 litri al minuto più di quanto un normale rubinetto possa erogare) a una pressione utile su un tetto con un salto di 8 metri non è un’impresa facile, ve ne sarete accorti quando collegando la vostra bella canna dell’acqua che sprizzava energia una volta sul tetto usciva a malapena una lacrima di acqua neppure sufficente a innaffiare i gerani. Senza contare la fatica a spazzolare con quella attrezzatura che prometteva meraviglie quando ve lo hanno venduta!
Bisogna proprio metterci tanta energia e fatica e poi quei pannelli lì così lontani sei-otto metri come li lavo? non ci arrivo fino a lì…ma perchè non hanno lasciato un pò di spazio per arrivarci? se scivolo vado a finire giù di sotto, cosa probabile visto che lavoro sul bagnato.
A questo pensate mentre siete intenti a mantenervi in equilibrio su una superficie per voi insolita. E purtroppo spesso finisce così.
Un vecchio detto recita: a ognuno il suo…ci sarà un perchè ?