Detergenti chimici per lavare il fotovoltaico?

Detergenti chimici per lavare il fotovoltaico?

In linea di principio diremmo di no per il 90 per cento dei casi. Spesso sentiamo parlare di questo: usare o meno detegenti chimici per il lavaggio dei pannelli fotovoltaici?

Per rispondere a questa domanda bisogna esaminare anche se brevemente l’azione di un qualsiasi detergente chimico, anche a basso Ph sulla superficie dei pannelli. In effetti il detergente chimico riesce a snidare lo sporco in profondità grazie all’azione detersolvente dei suoi composti. Per far questo però deve aprirsi la strada nella microporosità del vetro. Perchè anche il vetro all’apparenza così compatto e liscio possiede una microporosità che viene intaccata dal detergente che ne “allarga” la sede. Prova ne sono le varie superfici vetrate che sono opacizzate se non rovinate. L’uso continuo e non appropriato dei detergenti, con il tempo renderà questa superficie sempre più ruvida e esposta quindi allo sporco.

Ma dopo un lavaggio con il chimico come si comporta il vetro? Ora la superficie non è più compatta come prima, il Coating ovvero la parte superficiale del trattamento del vetro è stata modificata.

Lo sporco penetra ora più in profondità. Per rimuoverlo servirà ogni volta una dose maggiore di detergente chimico sempre più aggressivo. Ora la capacità del vetro di catturare lo sporco si è triplicato; mentre prima il vetro per sporcarsi a quel punto ci aveva messo tre mesi, ora ne basterà uno. Nella tecnica operativa moderna del sistema ad deposito-mineraliacqua pura ottenuta con il sistema dell’osmosi inversa si riescono a ottenere ottimi risultati senza ricorrere all’uso di detergenti chimici che alla lunga danneggerebbero i pannelli e le strutture.

L’acqua osmotizzata non ha nessuna controindicazione. Non lascia residui, non inquina ,non danneggia vetri e strutture. In quali casi  si ricorre al chimico? Casi come questo nella foto.  (clicca sulla foto per ingrandire)

 

 

 

 

Alcune situazioni estreme come queste possono richiedere l’intervento di specifici prodotti chimi dosati per il particolare tipo di sporco presente. Ma sono casi rari.

Capita a volte sopratutto nei pannelli in posa complanare (pendenza 8/10%) con pochissima inclinazione che quando piove si creino delle vere e proprie pozzanghere. Le pozzanghere asciugandosi lasciano in deposito tutto il residuo minerale composto; pioggia dopo pioggia si stratifica fino ad arrivare alla situazione descritta dove il ricorso al chimico è indispensabile. Operazione chiaramente da eseguirsi una tantum, altrimenti il pannello perderà la sua qualità più preziosa: la trasparenza.

Alcuni esempi di trattamento anticalcare:

 

ristagno calcareo su pannello fotovoltaico

ristagno calcareo su pannello fotovoltaico

residui di pioggia su pannello fotovoltaico

residui di pioggia su pannello fotovoltaico

trattamento anticalcare su pannelli fotovoltaici

trattamento anticalcare su pannelli fotovoltaici

pannelli fotovoltaici dopo il trattamento chimico

pannelli fotovoltaici dopo il trattamento chimico

pannelli fotovoltaici sporchi

pannelli fotovoltaici sporchi

pannelli fotovoltaici dopo il lavaggio

pannelli fotovoltaici dopo il lavaggio