Come pulire un un impianto fotovoltaico?
Come tutti i mestieri, nuovi e vecchi, anche la pulizia di un impianto fotovoltaico richiede un preciso metodo.
Perchè? Perchè lavoriamo su una superficie delicata, costosa, e in una situazione di alto pericolo.
Potremmo ordinare questi tre fattori in modo diverso a secondo dell’importanza che vi attribuiamo personalmente. Ma il risultato non cambierebbe.
Quindi cercheremo di:
- Utilizzare spazzole con setole apposite non abrasive per evitare il danneggiamento dei moduli fotovoltaici durante le operazioni di pulizia.
- Bagnare bene la superficie del modulo prima del passaggio della spazzola per evitare l’effetto abrasivo della polvere sul vetro.
- Non usare nella normale manutenzione detergenti di quasiasi specie e tipo. Ne abbiamo parlato qui.
- Evitare di usare getti ad alta pressione localizzati direttamente sul pannello.Dimenticatevi di usare la classica lancia in dotazione all’idropulitrice!
- Non usare acqua ad una temperatura superiore ai 60° e/o con differenze tra temperatura acqua e temperatura esterna superiore ai 18°.
Esistono tre diversi modi di pulire i pannelli fotovoltaici utilizzati dalle Aziende che si propongono come professionisti del lavaggio con attrezzature più o meno performanti .
Performance a confronto:
Come pulire un impianto fotovoltaico allora?
Resta inteso che indipendentemente dal sistema di lavoro che useremo dovremo avvalerci di acqua trattata.
Si va da un minimo di portata di 5/6 litri al minuto di acqua per il lavaggio manuale ai 15/20 litri minuto per gli altri sistemi.
Perciò il sistema di depurazione dell’acqua dovrà erogare almeno 700 litri/ora per operatore, questo chiaramente per impianti di dimensioni importanti.
Resta comunque assolutamente indispensabile che la quantità di acqua erogata sia abbondante, altrimenti più che pulire si spargerebbe lo sporco sul pannello.
Bisogna anche calcolare che una buona parte dell’acqua evapora al contatto. Purtroppo non sempre possiamo lavare l’impianto fotovoltaico con temperature basse.
In genere sorge la necessità di stoccare l’acqua accumulata per avere una certa scorta e lavorare con continuità.
Distanza dal punto di fornitura e sufficiente pressione sono fattori che sono importanti al fine di raggiungere ogni zona dell’impianto. Considerando che un impianto medio di 150/200 KWP raggiunge una estensione notevole va da sè che i nostri tubi dovranno essere adeguati per lunghezza e tenuta.
Un breve schema riassuntivo di quel che serve:
Esistono anche sistemi meccanizzati fissi per lavare gli impianti fotovoltaici ma sono poco diffusi e molto costosi ad oggi.
Situazioni di Cantiere varie
alcuni esempi delle stazioni mobili di lavaggio della Vertical Works che depurano in loco l’acqua